domenica 25 gennaio 2009

La carica batterica, nemico n° 1 della microfiltrazion

Il trattamento con il carbone attivo rimuove la clorocopertura, ossia il disinfettante aggiunto dai gestori della rete idrica nell'acqua.
Il cloro presente in dosi minime nell'acqua direte ha la funzione di impedire lo sviluppo di colonie batteriche. Rimuovendolo oltre che a rendere l'acqua piacevole e più sana, rendiamo l'acqua nuovamente libera e naturale. In quest'acqua se non si adoperano particolari accorgimenti si possono sviluppare forti cariche batteriche.
Queste possono essere innocue per la salute umana oppure patogene. Il rischio non è da sottovalutare.
Nell'acqua di rete sono presnti batteri in quanità minime, l'ambiente ostile creato dal cloro immesso elimina il prolema. Quando però il sistema di filtrazione tende a ricreare un sitema favorevole bisogna stare attenti.
Altra fonte di contaminzione è l'erogatore finale, da esso, facendo un percorso a ritroso i batteri possono contaminare il sistema di filtrazione.
E' importante che il sistema di filtrazione abbia un dispositivo batteriostatico ( che impedisce la crescita dei batteri ) o meglio ancora battericida.

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